sabato 15 novembre 2008

di carta e di cellulosa (Cenerentola vale come la Treccani)


E' bello scrivere in questo spazio, dove si fa ironia sulla fiaba e sul mondo fantastico, dell'importanza del sogno e della fantasia.
Spesso chi legge molto, romanzi o fumetti, viene preso per uno che si estranea dalla realtà, che vive "nel mondo di...", che non sta con i piedi per terra. Balle.
Senza i personaggi inventati, semplici uomini o uomini malvagi, eroi o truffatori, animali fantastici e cartoni animati, robot e stregoni, sarebbe una noia mortale. Si ha bisogno di questi esseri, di carta o cellulosa, per pensare che in fondo c'è dell'altro da cercare oltre a quello che viviamo o vediamo, perchè ogni storia, apparentamente frivola o solo "inventata", riflette la realtà di chi scrive, un punto di vista a volte opposto al nostro ma che ci parla di vita vera. E se a volte così non sembra siamo però noi, col confronto con la nostra realtà, a misurare il livello di realismo di ciò che ci è proposto.
Chi ha scritto Toy Story sa bene che i giocattoli non parlano ma per i bimbi è davvero così? Siamo sicuri? Sono 50 anni che Superman vive sulla carta e al cinema ma mai ci stancheremo di sognare l'eroe senza macchia pronto a sacrificare la propria quotidianità, se non la propria vita, per il bene dell'umanità. E la nostra voglia di giustizia che tiene in vita sia il goffo Clark Kent sia il suo doppio "con le palle".
Centinaia di principi azzurri antichi e moderni resistono al tempo perchè nella vita reale sono così rari che è giusto sognarli. Stessa cosa per le donne di Milo Manara o la Valentina di Crepax.
Insomma senza la realtà non ci sarebbe la fiaba, segno del nostro desiderio di "altro", come quando si entra nel week-end dopo una settimana di lavoro...ma senza la fantasia e la voglia di qualcosa in più, la realtà sarebbe molto, molto più grigia. E sono covinto che chi legge con continuità abbia una vitalità, curiosità e voglia di vivere più elevati rispetto al pragmatico "uomo concreto" che sicuro nel suo "stare fra le righe" non sa invece quanto si perde e fortuna sua non sa neppure della sua mediocrità. La ricchezza di punti di vista che la lettura o il cinema ci offrono, ci permettono di leggere meglio la vita, i fatti e le persone e di avere molti più dubbi, motore indispensabile per poter migliorare, per poter seppur con difficoltà cambiare.

4 commenti:

Amministratrice del mondo di Laetisha ha detto...

Matty hai maledettamente ragione!!!
E' poi grazie anche alla fantasia di pochi che l'uomo medio riesce a tirare avantu, è grazie ai sogni che ti fai da piccolo che studi e cerchi di migliorare il mondo.
Bravo matty, ti faccio io miei complimenti.

LaViVi....... ha detto...

Concordo!!..che mondo sarebbe senza fantasia??( e ogni riferimento alla Nutella è puramente casuale eh..)..sarebbe piatto, grigio e davvero deprimente..invece la fantasia me la immagino, se se ne potesse dare una forma, a qualcosa fatto di mille colori..e sfumature..ma ci rendiamo conto della meraviglia? eh eh eh??

mattev ha detto...

Due ragazze che concordano con me nello stesso momento!!!
Dio c'è
C'ho le prove!!!

laetisha ha detto...

Se mi aggiungessi anche io,cosa succede? Vai a bruciare incensi,portare offerte votive? Buahahahah :-P