venerdì 16 gennaio 2009

...e se facessimo tutti come "House"?


C'è sempre un momento quando la comunicazione verbale si attiva fra due persone in cui il nostro cervello è un cavallo a briglie sciolte. E' un istante brevissimo e impalpabile che non si può afferrare ne tantomeno prevedere. Lo captiamo solo quando è passato. La drammaticità ma anche la naturalezza sta nella totale mancanza di controllo di noi stessi in quel battito di ciglia.

La società, per fortuna o forse no, ci impone regole di comportamento tali per cui quello spazio temporale si è abbreviato fino a diventare così minimo ma lì c'è tutto il nostro essere animali, tutto il nostro essere di carne. Lì cadono le maschere, quando è solo l'istinto a farci pensare e non la ragione che tempestivamente regola la nostra favella. Se solo avessimo le palle per dilatare quell'istante ci sarebbero meno incomprensioni verbali dovute al "dico ma non dico" o dovute al "l'educazione prima di tutto". E' chiaro che le relazioni sociali sarebbero più difficili ma anche meno finte, più schiette e ci porterebbero a capire l'altro senza voli mentali inconcludenti.

Insomma, che palle le frasi come: "pensavo che pensassi così, per cui non te l'ho detto".

giovedì 20 novembre 2008

UN BLOG SESSISTA?! MA QUANDO MAI!?!?!

Ecco una carrellata di frasi femministe e maschiliste....dato che è un blog sessista =) (godetevele !!)
  1. l'uomo... la donna:Dio prima fece lo skizzo e poi il capolavoro!!
  2. Agli uragani si dà sempre un nome di donna perché quando arrivano sono selvaggi e umidi e quando se ne vanno si portano via la casa e l'auto
  3. Lasciamo le belle donne agli uomini senza fantasia
  4. Dagli occhi delle donne derivo la mia dottrina: essi brillano ancora del vero fuoco di Prometeo, sono i libri, le arti, le accademie, che mostrano, contengono e nutrono il mondo
  5. Le donne sono le creatrici del mondoele manipolatrici di esso
  6. Le donne sono come fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perchè solamente con il calore si schiudono. E l'amore e la tenerezza insieme sono il sole per un donna. Avrei dovuto semplicemente amarla. Poi sarebbe stato tutto naturale. Perchè una donna, quando si sente amata, si apre e dà tutto il suo mondo
  7. uomini guardatevi allo specchio... forse capirete perchè le donne vi baciano sempre ad occhi chiusi..
  8. Le donne hanno l'uomodalla parte del manico.
  9. Le donne sono come un infarto: ti tolgono il fiato e ti spezzano il cuore
  10. La donna sembra attratta dal torace dell'oumo: è il posto del cuore e del suo portafoglio
  11. Una donna, per essere considerata pari ad un uomo, deve essere due volte più brava.Per fortuna non è difficile.
  12. Possono sbagliarsi sia gli uomini che le donne. La differenza è che le donne lo sanno
  13. Certe donne preferiscono non far soffrire molti uomini contemporaneamente, e si concentrano invece su uno solo: sono le donne fedeli
  14. Un uomo che urla ha un'opinione. Se un uomo strepita è dinamico, se sbraita una donna è isterica
  15. Le donne che devono sempre avere l'ultima parola sono il sogno di ogni banditore d'asta
  16. Le donne non hanno mai niente da dire. Ma lo sanno dire così bene

Nespresso...What else??

Cara laetisha, l'altro giorno io e la vivi siamo rimaste di stucco, perchè citando uno dei più bei attori del mondo il tuoi occhi vitrei ci fece capire che non avevi capito...

Eravamo davanti alla macchinetta del caffè e mentre io e la vivi all'unisono (come sempre) prendevamo il caffè cos dal nulla ci è venuto da dire "Nespresso, what else?", bene Laetisha, questa frase la dice George Clooney

Ed ecco il video che io e la vivi con tanto amore abbiamo citato:

http://it.youtube.com/watch?v=wERxQk3pN0g

ti mando un bacione. E goditi il video, ne vale la pena

martedì 18 novembre 2008

" Ma non è questo il pensiero che cercavo.. aspetti.. eccolo qua. Dunque:
"La maggior parte degli uomini non vuole nuotare prima di saper nuotare.
" Spiritosa, vero?
Certo che non vogliono nuotare.
Sono nati per la terra, non per l'acqua.
E naturalmente non vogliono pensare:
infatti sono nati per la vita, non per il pensiero.
Già, e chi pensa, chi concentra la vita nel pensiero può andare molto avanti,
è vero, ma ha scambiato la terra con l'acqua e a un certo momento affogherà."

(Herman Hesse- Il lupo della steppa)

Sarà mio destino dunque affogare? Eheheheh :-)))
A voi "l'ardua sentenza".

lunedì 17 novembre 2008

Nuove risate...forse....

Oggi 17 novembre 2008, abbiamo passato due ore (invece di fare chimica) a sparare cavolate e fare discorsi che un alieno non avrebbe capito, anche perchè facevamo fatica a capirli noi.
Dunque, la neolaureata in medicina, laetisha ha diagnosticato a matty una nuova malattia, del tutto nuova: la sindrome di FURACCHIETTO.
E tra lo stupore generale ce ne ha illustrato i sintomi: ridere senza un motivo apparente, anche se per noi il motivo c'era [(era lei che non lo capiva) e mi riferisco al ponte levatoio della vivi (chi vuol capire capisca)].
E tra risate e cavolate abbiamo parlato anche di temi importanti e particolarmente scottanti che è meglio non riportare su un blog, anche se sarebbe carino aprire una sorta di televoto e scommettere sul SI o sul NO di marchino....
E poi sono saltate fuori barzellette da accapponare la pelle. Ecco le due di oggi:


  1. due cacciatori vanno a caccia, e ad un certo punto vedono un leone. Uno dei due spara al leone, ma lo sbaglia e l'altro cacciatore "CILECCA" e lui " NO, CI MANGIA!"

  2. Vuoi sapere una barzelletta dalla fine????????????????????????????? Bene comincia a ridere!!!

Fanno venire i brividi, ma alla fine ridiamo e scherziamo in compagnia.



Comunque consiglio a tutti di andare a vedere questo video, per le donne esilarante e per l'uomo esplicativo http://it.youtube.com/watch?v=xVVOTJI9C2M


Leti mi riferisco anche a te, anzi in particolar modo a te, ascoltalo con attenzione e capirai molte cose!!!!! Mi raccomando leti!!! TVB


Inoltre, e qui mi riferisco a Matty, è grazie anche alla fantasia che noi oggi ci siamo divertiti così tanto, la nostra fantasia nei momenti d'oro galoppa che fa piacere.


Bhè gente vi saluto che vado a vedere Zelig.

sabato 15 novembre 2008

di carta e di cellulosa (Cenerentola vale come la Treccani)


E' bello scrivere in questo spazio, dove si fa ironia sulla fiaba e sul mondo fantastico, dell'importanza del sogno e della fantasia.
Spesso chi legge molto, romanzi o fumetti, viene preso per uno che si estranea dalla realtà, che vive "nel mondo di...", che non sta con i piedi per terra. Balle.
Senza i personaggi inventati, semplici uomini o uomini malvagi, eroi o truffatori, animali fantastici e cartoni animati, robot e stregoni, sarebbe una noia mortale. Si ha bisogno di questi esseri, di carta o cellulosa, per pensare che in fondo c'è dell'altro da cercare oltre a quello che viviamo o vediamo, perchè ogni storia, apparentamente frivola o solo "inventata", riflette la realtà di chi scrive, un punto di vista a volte opposto al nostro ma che ci parla di vita vera. E se a volte così non sembra siamo però noi, col confronto con la nostra realtà, a misurare il livello di realismo di ciò che ci è proposto.
Chi ha scritto Toy Story sa bene che i giocattoli non parlano ma per i bimbi è davvero così? Siamo sicuri? Sono 50 anni che Superman vive sulla carta e al cinema ma mai ci stancheremo di sognare l'eroe senza macchia pronto a sacrificare la propria quotidianità, se non la propria vita, per il bene dell'umanità. E la nostra voglia di giustizia che tiene in vita sia il goffo Clark Kent sia il suo doppio "con le palle".
Centinaia di principi azzurri antichi e moderni resistono al tempo perchè nella vita reale sono così rari che è giusto sognarli. Stessa cosa per le donne di Milo Manara o la Valentina di Crepax.
Insomma senza la realtà non ci sarebbe la fiaba, segno del nostro desiderio di "altro", come quando si entra nel week-end dopo una settimana di lavoro...ma senza la fantasia e la voglia di qualcosa in più, la realtà sarebbe molto, molto più grigia. E sono covinto che chi legge con continuità abbia una vitalità, curiosità e voglia di vivere più elevati rispetto al pragmatico "uomo concreto" che sicuro nel suo "stare fra le righe" non sa invece quanto si perde e fortuna sua non sa neppure della sua mediocrità. La ricchezza di punti di vista che la lettura o il cinema ci offrono, ci permettono di leggere meglio la vita, i fatti e le persone e di avere molti più dubbi, motore indispensabile per poter migliorare, per poter seppur con difficoltà cambiare.